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sabato 15 ottobre 2011

Il corvo

corvo


« Se le persone che amiamo ci vengono portate via, perché continuino a vivere, non dobbiamo mai smettere di amarle. Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre. »

Il corvo è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall'omonimo fumetto di James O'Barr. Il film segna l'ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola mentre stava effettuando le riprese del film.

Proyas continuò il film con trucchi digitali aumentando il budget di 7 milioni di dollari a 15, ma alla fine il film si rivelò un grande successo, incassando in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni, oltre a rendere Brandon Lee un vero e proprio culto per numerosi ragazzi. A questo film la stessa casa di produzione ha dato vita ad altri tre film: Il corvo - City of Angel (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 - Salvation e Il corvo - Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Verso il 2011 è previsto un remake del film, per la regia di Stephen Norrington.

 TRAMA

Brandon nel film impersona Eric Draven, un giovane chitarrista rock che non aspetta altro che sposarsi con la sua fidanzata.
A causa di una petizione Eric e la sua fidanzata Shelly si sono messi contro il boss Topdollar. Per evitare grane il boss li fa uccidere la notte prima del loro matrimonio (che è anche la notte tra il 30 e il 31 ottobre) da un gruppo di criminali.
Come dice la frase iniziale del film, il corvo, un anno dopo i fatti, riporterà indietro Eric che cercherà giustizia.
Guidato appunto da un corvo, Eric riuscirà a farsi giustizia da solo uccidendo i responsabili del suo dolore.


La morte di Brandon Lee

L'attore protagonista morì il 31 marzo 1993 a Wilmington (North Carolina), quando mancavano tre giorni alla fine delle riprese del film, ucciso da una pistola che doveva essere caricata a salve. Lee aveva completato quasi tutte le battute e lo staff decise di lasciare alla fine le scene dei flashback di Eric e Shelly, in modo che l'attore completasse il film senza il make up.

La tragedia nacque per una disattenzione dello staff, che non controllò la pistola che lo uccise. Per motivi di tempo, non avendo colpi a salve, alcuni membri della troupe comprarono proiettili veri e ne rimossero la polvere da sparo all'interno, ricongiungendo il proiettile alla capsula a percussione. La pistola venne usata prima delle riprese ma all'interno della canna rimase bloccato un proiettile per via di una carica debole. Il difetto passò inosservato e l'arma venne poi ricaricata con proiettili a salve per poi essere usata per girare la scena fatale. Per via della breve distanza e della canna ostruita, una carica a salve fu sufficientemente forte da far partire il proiettile bloccato che colpì Brandon all'addome.

La scena fatale è quella in cui all'appena resuscitato Eric, tornato nella sua abitazione e turbato dai ricordi di quella tragedia, ritornano alla mente le dinamiche della sua morte. In quel momento l'arma che lo uccise era in mano a Michael Massee (Funboy) il quale, inconsapevole del suo malfunzionamento, lo colpì ferendolo gravemente. Dopo l'incidente, Brandon fu ricoverato urgentemente al "New Hanover Regional Medical Center" di Wilmington, dove morì dopo una vana operazione di circa 12 ore.

Con la morte di Lee, concludere il film fu più arduo del previsto, non solo perché alcune parti del deceduto attore dovevano essere completate ma anche perché alcuni interpreti non parteciparono alla sua ultimazione. Sofia Shinas (Shelly), che assistette al dramma, si rifiutò di proseguire e tornò nella sua abitazione a Los Angeles. Anche Ernie Hudson (Albrecht) abbandonò per motivi familiari, a causa della morte di suo cognato. A due mesi dal decesso dell'attore la troupe, anche per volere della fidanzata di Brandon, Eliza Hutton, decise di completare il film e i restanti attori continuarono a parteciparvi, compreso Michael Massee, che però cadrà in depressione, per un certo periodo, a causa della tragedia.

Dopo il terribile incidente, la produzione cinematografica statunitense, stabilì che nelle sparatorie, le armi non venissero più puntate direttamente verso gli individui, ma con un'angolazione di 30°.

Grazie all'aggiunta di tagli di altre scene e dei montaggi digitali, Il corvo poté essere ultimato, con l'aggiunta di un costo di 8 milioni di dollari, in totale 15 milioni di dollari vennero spesi per creare il film. Inoltre, in molte parti della pellicola, il ruolo di "Eric Draven" venne affidato a Chad Stahelski e Jeff Cadiente, stuntman e grandi amici di Brandon. La scena della morte di Brandon non fu inserita (si dice sia stata distrutta o sequestrata dalla polizia) e quella presente nel film è stata rifatta da una controfigura. Alla sua uscita, Il corvo fu un enorme successo di pubblico e critica, incassando circa $50,693,129 negli Stati Uniti e $94,000,000 al livello mondiale incluso $11,774,332 nel suo fine-settimana di apertura. Totalmente arrivato ad incassare 170 milioni di dollari. Il film è stato posizionato al ventiquattresimo posto nella classifica dei più visti negli Stati Uniti, nel 1994.

Nel 1995 il film si aggiudica il MTV Movie Award per la miglior colonna sonora e il premio per "il miglior attore" a Brandon Lee. Inoltre tale successo, conferma anche le nominations per il Saturn Award per miglior film e Brandon Lee per il miglior attore, ma anche varie per il genere horror-drammatico.

Colonna Sonora

La colonna sonora del film vanta partecipazioni di famosi artisti, sia in interpretazioni originali sia in cover di altre band. La particolare atmosfera del film è stata ben sottolineata da brani punk e gothic e l'album ha avuto un buon riscontro di vendite. Si noti che il brano d'apertura, Burn dei Cure, può essere considerato una chiusura del cerchio perché, come riferito dallo stesso James O'Barr, il gruppo inglese con la sua musica lo ispirò nella creazione della storia. Non è invece presente alcun brano dei Bauhaus il cui cantante Peter Murphy fu la base per O'Barr nell'ideare le fattezze di Eric.

1. "Burn" - The Cure – 6:39
2. "Golgotha Tenement Blues" - Machines of Loving Grace – 4:01
3. "Big Empty" - Stone Temple Pilots – 4:56
4. "Dead Souls" - Nine Inch Nails – 4:54
5. "Darkness" - Rage Against the Machine – 3:41
6. "Color Me Once" - Violent Femmes – 4:09
7. "Ghost Rider" - Rollins Band – 5:45
8. "Milquetoast" (conosciuta come "Milktoast") - Helmet – 3:59
9. "The Badge" - Pantera – 3:54
10. "Slip Slide Melting" - For Love Not Lisa – 5:47
11. "After the Flesh" - My Life with the Thrill Kill Kult – 2:59
12. "Snakedriver" - The Jesus and Mary Chain – 3:41
13. "Time Baby III" - Medicine – 3:52
14. "It Can't Rain All the Time" - Jane Siberry – 5:34

Oltre a questo disco, esiste anche un album con la colonna sonora originale creata per il film dal compositore Graeme Revell che include partiture orchestrali insieme a contaminazioni decisamente metal.

La saga

Il film ha avuto diversi sequel, diretti da vari registi:

* Il corvo (1994)
* Il corvo - City Of Angels (1996)
* Il corvo - Salvation (2000)
* Il corvo - Preghiera maledetta (2005)

Esiste anche una serie tv americana nata nel 1998 e formata da una sola stagione televisiva composta da 22 episodi ispirata al film intitolata The crow: Stairway to heaven.

Secondo quanto riporta Variety sarebbe in programma un nuovo film della saga. Questo nuovo capitolo, più che un remake, dovrebbe essere un nuovo adattamento cinematografico dei fumetti di James O'Barr. Non è ancora ufficiale, ma alla regia dovrebbe esserci Stephen Norrington. La Relativity Media è in trattative con il produttore Ed Pressman, il quale dovrebbe farsi carico del finanziamento della pellicola, come ha già fatto con l'originale del 1994. “Dove il film di Alex Proyas era gloriosamente gotico e stilizzato, il nuovo adattamento sarà realistico, spigoloso e misterioso, con uno stile quasi documentaristico” dice il regista. Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni sul progetto

FONTE: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_corvo_%28film_1994%29

TRAILER:


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